Quando un prete fa una predica, cosa intende ottenere? Qual è lo scopo del suo discorso? Quali sono i suoi obiettivi? Cosa chiede, offre o propone a chi lo ascolta? Cosa spera, desidera o si auspica da chi lo ascolta?
Ebbene, ritengo plausibile che egli desideri indurre gli ascoltatori a credere in certe sue affermazioni o narrazioni e a non credere in certe altre affermazioni o narrazioni di segno contrario. E ritengo anche plausibile che egli desideri indurre gli ascoltatori a comportarsi in certi modi e a non comportarsi in certi altri.
Cosa vorrebbe il prete far credere ai suoi ascoltatori? Ecco alcune ipotesi:
- che ciò che lui dice è vero
- che lui è una persona affidabile, sincera e degna di fiducia
- che lui desidera il bene dei suoi ascoltatori
- che l’istituzione che egli rappresenta è prevalentemente sana, buona e utile
- che ciò che è scritto nei documenti fondamentali della religione che professa è veritiero e utile
- che il suo operato è utile alla società e perciò merita di essere retribuito
- che seguendo le sue istruzioni si otterranno dei vantaggi, dei benefici, dei piaceri, tra cui il paradiso dopo la morte
Quali comportamenti il prete vorrebbe che i suoi ascoltatori adottassero? Ecco alcune ipotesi:
- rispettare lui e l’istituzione che rappresenta, e astenersi dal criticarla
- non mettere in discussione la propria autorità morale e intellettuale
- propagandare i suoi messaggi. fare proselitismo
- formare comunità unite nella sottomissione all’autorità religiosa da lui rappresentata
- essere solidali e caritatevoli verso chi rispetta la sua autorità religiosa
- manifestare la propria sottomissione all’autorità religiosa mediante la partecipazione a riti liturgici
- riconoscere il proprio ruolo di indispensabile intermediario tra l’uomo e Dio
In conclusione, lo scopo del prete è a mio avviso quello di “educare” le menti dei suoi ascoltatori in modo da conferirgli un potere morale e intellettuale su di loro. Il prete ha infatti successo quando il suo ascoltatore crede di aver bisogno della sua guida spirituale allo scopo di piacere a Dio e di essere da Lui accolto dopo la morte e, nel frattempo, allo scopo di far parte della comunità dei credenti.