A mio parere, il libero arbitrio consiste nella capacità di scegliere tra queste due opzioni:
- scegliere liberamente cosa fare e cosa non fare;
- obbedire a comandi esterni e/o interni che ci chiedono o ci impongono di fare o non fare certe cose.
Resta da capire chi è il soggetto della scelta. Infatti, se una persona è vista come “in-dividuo”, cioè non divisibile in parti, allora il soggetto è la persona indivisa; se invece una persona è vista come composta da parti che interagiscono (tra cui, ad esempio, l’io cosciente e l’inconscio), allora il soggetto è indefinito, dato che la coscienza e la volontà che caratterizzano l’io cosciente sono influenzate dall’inconscio. In altre parole, il soggetto potrebbe essere (e io credo che sia) l’inconscio, a cui l’io cosciente obbedisce inconsciamente, cioè a sua insaputa.
In ogni caso, le scelte (consce o inconsce) più importanti di una persona riguardano le risposte a domande come le seguenti:
- Scegliere o obbedire?
- A chi/cosa obbedire?
- A chi/cosa non obbedire?
- Perché interagire?
- Perché non interagire?
- Come interagire?
- Come non interagire?
- Con chi/cosa interagire?
- Con chi/cosa non interagire?
- Cosa mi conviene fare per migliorare i miei rapporti con gli altri?