Ho bisogno di un nemico da combattere, un problema da risolvere, una malattia da cui guarire, una sfida da vincere, una paura da affrontare, una difficoltà da superare, un pericolo da evitare, una stanchezza da smaltire, un gioco in cui eccellere, una caduta da cui rialzarmi, un’offesa da vendicare, un idiota da fermare, un errore da correggere, un guasto da riparare, una colpa da espiare, qualcosa da migliorare, un’autorità a cui sottomettermi, un modello da imitare, una regola da infrangere, una disciplina da imporre, qualcuno con cui cooperare, qualcuno con cui competere, un dolore da lenire, un territorio da conquistare, una prigione da cui evadere, un obbligo da adempiere, una domanda a cui risondere, qualcuno da invidiare, aiutare, amare od odiare, qualcosa da distruggere, un ostacolo da abbattere, un ordine da ripristinare, un ambiente inquinato da bonificare, una cosa da pulire, un’idea da contraddire (anche una delle mie).
Insomma, ho bisogno di bisogni “umani”. Senza tali bisogni la mia vita è come quella di un vegetale, senza senso, senza motivazioni, senza desideri, senza aspirazioni, senza progetti, senza futuro. Una vita che non vale la prima di vivere.