Cambiamento e competizione

Cambiamento e competizione

Normalmente, chi sta bene non vuole cambiare, mentre chi sta male non è capace di cambiare o non ha i mezzi per farlo.

Ciò nonostante, la società cambia, seppur lentamente, ma ciò avviene soprattutto per effetto della competizione, che causa sconvolgimenti politici e progresso tecnologico e scientifico.

Difficilmente la società cambia perché i suoi membri si mettono d’accordo, rinunciando ognuno a qualcosa e impegnandosi personalmente, per stare tutti meglio.

Infatti, normalmente, la maggior parte della gente subisce cambiamenti determinati da gruppi minoritari di persone che cercano di avere più potere e lo ottengono attraverso lotte politiche e l’uso della tecnica.

Oggi la tecnica è talmente sviluppata che può provocare distopie, disoccupazione di massa, la distruzione della biosfera e l’estinzione della specie umana mediante guerre nucleari e inquinamento. Perciò anche chi sta bene dovrebbe cercare di cambiare la società preferendo il progresso umanistico a quello tecnologico, e l’interesse comune a quello individuale.

Questo significa cercare di comprendere la natura umana con un approccio scientifico sistemico, al fine di soddisfare il meglio possibile i bisogni di tutti in modo razionale e a livello planetario.

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