Sulla condivisione
Cosa condividere? Con chi? Come? Quando? Quanto? Cosa non condividere? Perché condividere? Perché non condividere? Condividere o non condividere, questo è il dilemma.
Cosa condividere? Con chi? Come? Quando? Quanto? Cosa non condividere? Perché condividere? Perché non condividere? Condividere o non condividere, questo è il dilemma.
L’uomo ha un incontenibile bisogno di condividere spazio, tempo, massa, energia e informazone con altri umani.
L’uomo ha un bisogno genetico di condividere con gli altri quante più cose possibile, ed è tanto più felice quante più cose riesce a condividere (o quanto più si illude di condividerle).
La solitudine è il risultato della impossibilità, o della non volontà, di condividere cose con altre persone.
Regalare qualcosa a qualcuno significa rinunciare ad una proprietà in cambio della condivisione di una storia.
Io desidero prima di tutto che le mie idee vengano capite, anche se non vengono condivise. Ma ho spesso l’impressione che chi non condivide le mie idee non le condivide perché non le ha capite, …
Due persone sono unite nella misura in cui condividono certe gerarchie etiche, estetiche, logiche e politiche.
Credere alle stesse false promesse di felicità è un fattore di coesione sociale, di condivisione, di unione, e in quanto tale è un fattore di felicità.
Quanto più un’idea è intelligente e profonda, tanto più difficile è condividerla con altre persone, perché più piccolo è il numero di persone capaci di comprenderla. Per questo le idee più condivise sono le più …
Tutte le espressioni culturali (come ad esempio gli articoli dei giornali o le pagine del web) costruiscono proposte di condivisione di cognizioni utilizzabili come mezzi di socializzazione.
Ogni tanto abbiano bisogno di sentirci in pace col mondo e con la società, e per questo abbiamo bisogno di sentirci uguali agli altri e di ricevere conferme che anche gli altri si sentano uguali …
Quella parte della mente umana che non si riscontra in nessun’altra specie animale, cioè la parte esclusivamente umana della nostra mente, si è evoluta, a mio parere, come strumento per gestire il problema dell’interdipendenza assoluta …
Ogni idea che non riesco a condividere con altri mi rende solo e strano.
Per fare parte di un sistema sociale, cioè di un gruppo di umani cooperanti, occorre condividerne in misura sufficiente il linguaggio, le forme, le norme e i valori (in senso cognitivo, etico ed estetico).