Come gli altri mi valutano
Gli altri mi valutano non per ciò che io sono per me, ma per ciò che io sono per loro.
Gli altri mi valutano non per ciò che io sono per me, ma per ciò che io sono per loro.
Ogni umano costituisce una serie di collegamenti con certi umani e certe idee.
È come se dentro il mio cervello vi fosse un congegno che mi sorveglia continuamente, registrando tutto ciò che faccio e che penso, le emozioni e i sentimenti che provo, le mie intenzioni, i miei …
Il fine della filosofia e della psicologia dovrebbe essere innanzitutto quello di aiutarci a migliorare i nostri rapporti con gli altri nel senso della maggiore soddisfazione possibile dei bisogni delle persone coinvolte.
Il fatto che io affronti analiticamente piuttosto che idealisticamente o sentimentalmente il problema dei miei rapporti con gli altri può essere mal visto dagli altri.
Quando due persone s’incontrano i loro inconsci interagiscono generando emozioni.
Il sesto senso è l’interpretazione inconscia dei sentimenti altrui fornita dai neuroni specchio.
Il motivo più diffuso di preoccupazione, di angoscia e di stress mentale per noi umani è costituito dall’atteggiamento degli altri nei nostri confronti. Infatti, essendo interdipendenti, è per noi indispensabile (questione di vita o di …
L’uomo ha bisogno di essere apprezzato dagli altri, e che gli altri cerchino il suo apprezzamento. Tuttavia, quanto più forte o più debole è in una persona questo bisogno rispetto ad un certo livello ottimale, …
Uno non può stabilire quanto un’azione sia immorale senza tener conto di cosa pensano gli altri a tale riguardo. La morale è convenzionale.
Separare l’«essere» dal «divenire» mi pare un grave errore, perché non è possibile l’essere senza il divenire, e viceversa. In altre parole, essere e divenire sono la stessa cosa, come pure il tempo individuale e …