Come ci vogliono gli altri
Noi siamo come ci vogliono gli altri. Il problema è: quali altri? Infatti gli altri non sono tutti uguali: alcuni ci vogliono in un certo modo e altri in certi altri modi. Dobbiamo dunque scegliere …
Noi siamo come ci vogliono gli altri. Il problema è: quali altri? Infatti gli altri non sono tutti uguali: alcuni ci vogliono in un certo modo e altri in certi altri modi. Dobbiamo dunque scegliere …
Noi vogliamo inconsciamente essere come ci vogliono le persone da cui la nostra vita dipende, cioè quelle di cui abbiamo bisogno (materialmente o come guide o modelli) per vivere.
I nostri organismi interagiscono con i loro ambienti per conservarsi e riprodursi, finché non si disgregano.
La “creatura” (il mondo vivente) dipende dal “pleroma” (il mondo non vivente); il pleroma, invece, non dipende dalla creatura anche se può essere trasformato da essa.
La vita è causa ed effetto di attrazioni e repulsioni. Ogni essere vivente è soggetto e oggetto di attrazioni e repulsioni nei confronti di altri esseri (viventi e non viventi). Tra due esseri viventi ci …
Per orientarsi in modo soddisfacente nella vita occorre avere una visione del mondo il più possibile completa di tutti i suoi aspetti più importanti. Occorre inoltre essere capaci di vedere tali aspetti tutti insieme, a …
C’è sempre il rischio di scendere troppo nel particolare perdendo di vista il generale. Quando succede, dimostriamo di essere specialisti bravi ma incapaci di soddisfare i bisogni nostri e altrui. Perché la vita richiede che …
La vita è il risultato di particolari relazioni e interazioni tra certi tipi di informazione e certi tipi di materia. La vita ha dunque bisogno (ovvero necessità) di informazione (di particolari tipi di informazione) e …
Ogni essere vivente (compreso l’uomo) è portatore di automatismi, anzi, è portato dai propri automatismi. Questi governano le proprie facoltà e attività sensitive, percettive, cognitive, emotive e motivazionali consentite dal proprio codice genetico. Tuttavia l’uomo …
Noi dobbiamo la nostra esistenza innanzitutto al DNA e alla biosfera. Senza di essi non saremmo mai nati né avremmo mai vissuto.
A mio parere, il caso è imprevedibile e non predeterminato, ma è determinato da certe cause nel momento in cui accade. A causa del caso (quindi causalmente e non casualmente) avvengono eventi casuali. Infatti il …
Dietro un piccolo gesto, dietro una semplice espressione, ci può essere la ricerca di tutta una vita e forse di più vite.
Un algoritmo decide quando addormentarmi e quando svegliarmi, un altro quando aver fame e quando sentirmi sazio, un altro quando aver paura e quando sentirmi sicuro, un altro quando provare attrazione o repulsione verso certe …
Se non avessimo alcun bisogno o desiderio da soddisfare, alcun problema da risolvere, alcun nemico contro cui combattere, la nostra vita sarebbe vuota, insignificante, insensata, stupida, noiosa, invivibile.
Tra ordine e caso ci vuole un certo equilibrio, senza il quale la vita non potrebbe sussistere. Guardiamoci dunque da eccessi di ordine come da eccessi di casualità.
Perché la vita dovrebbe avere un senso? Ciò che conta non è se la vita abbia o no un senso (qualunque cosa “senso” significhi), ma se sia abbastanza piacevole e non troppo dolorosa perché valga …