Un giorno sarò morto. Fino ad allora obbedirò alle leggi della natura, dei miei geni e della società seguendo le indicazioni dei miei sentimenti. Quello che avverrà dopo non lo so e non credo che né io né altri lo sapremo mai, almeno da vivi. In caso di conflitto tra le leggi che ho menzionato, userò la ragione, le mie esperienze e le mie conoscenze scientifiche e umanistiche per trovare compromessi o scegliere tra le diverse opzioni, usando come criterio di giudizio la soddisfazione dei bisogni miei e altrui.