Blog di Bruno Cancellieri (parte 1)
 
Dividere l’individuo

Dividere l’individuo

Suppongo che ogni essere vivente, compresi gli umani, sia un sistema (cioè una rete) di interattori, cioè un insieme di agenti che interagiscono tra loro e con l’ambiente esterno. Suppongo che l’io cosciente sia uno di questi. Suppongo inoltre che ogni agente sia a sua volta costituito da un certo numero di interattori di ordine inferiore, fino al livello cellulare e molecolare.

Suppongo che possa essere utile percepire noi stessi e gli altri non come entità indivisibili (individui) ma come insiemi di interattori di vario ordine, come ad esempio l’io e il me, che io chiamo metaforicamentte il genitore e il bambino. Credo che il concetto di individuo (che etimologicamnete significa non divisibile) non corrisponda alla realtà in quanto un essere umano, come ogni altro essere vivente, è in realtà costituito da insiemi di agenti, anche se essi, pur essendo dotati di vita propria e di autonomia, non possono sopravvivere separatamente, avendo bisogno l’uno degli altri.

Vedi anche Io sono due (due in uno), Il bambino in corpo (l’io e il me), I rapporti tra il mio me e i me altrui, Dimensioni della realtà e meditazione sinottica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *