Se continuiamo ad andare solo dove ci portano il cuore e la pancia, a fare solo ciò che ci piace o che qualcuno ci costringe a fare, ad obbedire alle nostre paure, a credere in ciò che ci hanno insegnato o che crediamo di aver capito da soli, a pensare che ciò che a noi sembra giusto lo sia anche per gli altri, ad eleggere politici demagoghi, semplicisti e incompetenti, probabilmente la nostra specie si estinguerà o sarà ridotta a pochi esemplari entro un secolo, dopo un paio di guerre mondiali, centinaia di guerre civili e innumerevoli atti di terrorismo, carestie, psicosi di massa e vari disastri ecologici e climatici, il tutto dovuto alla globalizzazione dell’umanità e alla facilità di produrre e usare armi distruzione e distrazione di massa (nucleari, chimiche, biologiche, ecologiche, informatiche, mediatiche, psicologiche ecc.).
Per evitare questa fine dobbiamo mettere in discussione tutto ciò che sappiamo sulla natura umana e cambiare radicalmente la nostra mentalità e visione del mondo.
Inutile consigliarvi quali nuovi filosofi leggere (quelli vecchi hanno dimostrato la loro insufficienza) se non riconoscete che l’umanità e le società sono oggi più che mai profondamente malate, anche perché non hanno più la scusante dell’arretratezza scientifica.