L’uomo non è qualcosa di unitario e coerente, ma un contenitore di anime (che io preferisco chiamare agenti mentali inconsci) che spesso si contraddicono. Dovremmo smettere di criticare l’incoerenza, che è uno dei tratti più comuni e genuini dell’umanità, quindi più “umani”. Solo gli animali, le piante e le cose senza vita sono più coerenti degli esseri umani.