In caso di conflitto tra due persone o gruppi, sono possibili varie motivazioni ed esiti, tra i quali:
- L’eliminazione, deportazione o emigrazione dell’avversario, la cui stessa esistenza costituisce un disturbo.
- L’asservimento dell’avversario, che viene accettato solo in un ruolo subordinato.
- Il compromesso, in cui si cerca di soddisfare il più possibile gli interessi di entrambe le parti, riconoscendo e rispettando i rapporti di forza.
Succede spesso che una parte accusi l’altra di aver generato il conflitto, per giustificare l’aggressione verso lo stesso.
Ci sono poi coloro che cercano di evitare o negare un conflitto già in atto, illudendosi che possa svanire grazie alla buona volontà dei contendenti.
Quando ci troviamo in un conflitto riflettiamo sulle nostre vere motivazioni e i nostri obiettivi, e cerchiamo un compromesso, se possibile.