Gradimento interpersonale – Problemi, requisiti, costi ecc.

Gradimento interpersonale – Problemi, requisiti, costi ecc.

Quando una persona A incontra una persona B, ciascuna ha dei desideri nei confronti dell’altra. Quando un certo numero di desideri di A nei riguardi di B vengono soddisfatti, possiamo dire che A gradisca B (relativamente a quei desideri).

È interessante osservare che normalmente A desidera essere gradito a B e viceversa, e che una delle condizioni per cui B gradisca A e che A gradisca B, e viceversa. In altre parole, il gradimento, come pure lo sgradimento, sono normalmente reciproci.

Che cosa una persona A dovrebbe fare, e cosa non fare, per essere gradita a una persona B? Più precisamente, cosa dovrebbe fare una persona A in generale, e cosa in particolare verso una persona B, affinché sia gradita a questa?

Proviamo ad affrontare il problema con un approccio sistemico, e chiediamoci come A dovrebbe comportarsi per essere gradito a B. Tuttavia dobbiamo, prima di tutto, chiederci se A può essere gradito a B semplicemente conformando il proprio comportamento ai desideri di B, oppure se ci possono essere impedimenti al gradimento di A da parte di B che non dipendono dal comportamento di A, ma da altre condizioni, come l’appartenenza di A a certe categorie o gruppi.

Per esempio, supponiamo che A abbia una carnagione nera e che B provi repulsione per qualsiasi persona di carnagione nera. In tal caso A non potrà mai essere gradito a B, qualsiasi cosa faccia o non faccia (dato che non può cambiare il colore della sua pelle).

Altri esempi di impossibilità di gradimento sono proprietà, qualità e appartenenze non modificabili o solo parzialmente modificabili come: la nazionalità, l’etnia, l’aspetto fisico, il livello di intelligenza, le parentele, la reputazione pubblica ecc.

Sgombriamo per ora il campo dai casi di impossibilità di gradimento indipendenti dal comportamento o non riparabili, e occupiamoci dei casi in cui sia possibile ottenere il gradimento semplicemente adattando il proprio comportamento ai desideri altrui.

Affinché ciò avvenga ci sono i seguenti presupposti:

  • A deve conoscere i desideri di B che lo riguardano;
  • A deve avere la capacità e la possibilità di modificare il proprio comportamento per accontentare B;
  • Il costo per A della modifica del suo comportamento per accontentare B deve essere inferiore al valore (per A) del gradimento di A da parte di B.

Affinché A possa conoscere i desideri di B che lo riguardano, ci sono due vie. La prima è che B dica esplicitamente ad A come desidera che A si comporti (in generale, e verso B in particolare). La seconda è che B sia tanto intelligente, colto e sensibile da interpretare i desideri di B senza che questo li riveli esplicitamente.

Cosa può desiderare una persona A da una persona B? Faccio alcune ipotesi:

  • che B trovi A di suo gradimento;
  • che B trovi A simpatico, interessante, attraente, buono, intelligente, sapiente ecc.;
  • che B sia sempre disponibile ad aiutare A;
  • che B sia sempre disponibile a servire A;
  • che B sia sempre disponibile a collaborare con A;
  • che B non nasconda nulla ad A;
  • che B non dica mai bugie ad A;
  • che B non competa con A;
  • che B non faccia sentire A inferiore in alcun campo;
  • che B non critichi e non disapprovi A;
  • che B non rimproveri nulla ad A;
  • che B non chieda ad A di aiutarlo oltre una certa misura;
  • che B non chieda ad A di servirlo oltre una certa misura;
  • che B rispetti la sfera privata di A e non voglia conoscere i suoi segreti;
  • che B non ostacoli i progetti di A;
  • che B non sia amico dei nemici di A;
  • che B non sia nemico degli amici di A;
  • che B non faccia perdere troppo tempo ad A;
  • che B non abbia idee o opinioni contrarie a quelle di A;
  • che B abbia gusti affini a quelli di A;
  • che B abbia preferenze politiche affini a quelle di A;
  • che B abbia voglia di incontrare A;
  • che B abbia voglia di conversare con A;
  • che B abbia interessi simili a quelli di A;
  • che B non sia più bravo, più intelligente, più abile, più competitivo di A;
  • che B non appartenga a categorie o gruppi disprezzati da A;
  • che B non apprezzi persone disprezzate da A;
  • che B non disprezzi persone apprezzate da A;
  • che B non ami persone odiate da A;
  • che B non odi persone amate da A;
  • ecc.

Dalla precedente lista si può avere un’idea di quanto possa costare per A essere gradito a B e della misura in cui tale gradimento sia possibile. In altre parole, si può avere un’idea della compatibilità tra A e B.

Considerazioni conclusive

Il gradimento tra individui è un tema molto importante perché da da esso dipendono le possibilità di cooperazione e i rischi di conflitto tra noi e gli altri. Perciò è opportuno chiedersi in quale misura siamo graditi agli altri,  cosa possiamo fare per aumentare il gradimento e se ne vale la pena, considerando la misura in cui gli altri ci sono graditi.

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