Gruppi di discussione dal vivo!

Gruppi di discussione dal vivo!

Quando si parla di gruppi di discussione o di social network, al giorno d’oggi s’intendono solitamente comunicazioni via Internet, ovvero nello spazio-tempo virtuale. La differenza tra un gruppo di discussione e un social network è che i primi sono solitamente dedicati ad un certo tema, disciplina del sapere o attività, mentre i secondi sono più generici. Nel seguito userò il termine di “gruppo” per indicare entrambi i contesti.

I gruppi “virtuali” sono utili quando le comunicazioni nello spazio-tempo reale sono impossibili o rese difficili dalla distanza e/o dalla scarsa disponibilità di tempo. Tuttavia le interazioni “reali” sono normalmente molto più efficaci, efficienti e piacevoli di quelle “virtuali”.

D’altra parte ci sono persone che preferiscono gli incontri virtuali a quelli reali perché hanno paura di esporsi, ovvero di affrontare “senza rete” le interazioni dal vivo, ovvero di stabilire relazioni “vive” e, in quanto tali, più impegnative.

Detto questo, vorrei incoraggiare tutti coloro che non hanno paura di interagire coi loro simili nella “realtà”, ad organizzare dei gruppi i cui membri si incontrano frequentemente in un luogo fisico, che può essere, ad esempio, un ristorante, un locale preso in affitto per una serata, o la casa di uno dei membri. Il gruppo dovrebbe essere possibilmente “tematico” ovvero caratterizzato da un interesse o scopo condiviso, o da un comune criterio di affinità.

A tal proposito mi viene in mente che nei paesi di lingua germanica esiste una tradizione chiamata “Stammtisch” (che si traduce letteralmente “tavolo fisso”) che consiste nell’incontro periodico di un certo gruppo di amici o conoscenti in un locale abituale scelto come “sede” del gruppo.

Per organizzare un gruppo “reale” uno potrebbe postare su un gruppo di discussione o social network “virtuale” un annuncio strutturato pressappoco come segue:

“A [nome della città] stiamo organizzando un gruppo / associazione di persone interessate a [tema, disciplina, attività ecc.], disponibili a incontrarsi in luoghi e date da convenire. Per partecipare, è richiesto quanto segue: [lista dei requisiti]. Per chiarimenti e richieste di partecipazione, contattare [modalità di contatto e recapito]. “

Sarà cura dell’organizzatore, mediante colloquio telefonico. valutare la rispondenza di ciascun interessato ai requisiti del gruppo e, in pratica, accettare o respingere la richiesta di partecipazione.

Segue un esempio reale.

“A Roma sto organizzando un’associazione di persone interessate allo studio cooperativo della natura umana dai punti di vista psicologico, filosofico, sociologico, letterario, scientifico ecc. con un approccio eclettico e integrato, ovvero senza seguire un’unica scuola di pensiero, ma selezionando, armonizzando e combinando idee provenienti da insegnamenti e discipline diverse. I membri dell’associazione si riuniranno periodicamente in date e luoghi che verranno definiti congiuntamente (ad esempio ristoranti, locali pubblici, abitazioni degli associati ecc.). Non sono richiesti titoli accademici, ma una discreta cultura umanistica e/o scientifica, e la disponibilità a mettere in discussione le proprie idee e a conoscere quelle altrui per ampliare i propri orizzonti, in un contesto amicale. Per chiarimenti e richieste di partecipazione, potete contattarmi privatamente via Facebook.”

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