A volte l’uomo accetta il dolore perché ha consciamente o inconsciamente paura che, ribellandosi, subirebbe un dolore ancora maggiore.
A volte l’uomo crede di avere diritti particolari a causa delle sofferenze che ha subito. Ciò non deve meravigliare visto che il cristianesimo considera il dolore un merito e il piacere un demerito per accedere al paradiso.
A volte l’uomo si vergogna delle sue sofferenze perché le considera un segno di inferiorità e cerca di nasconderle agli altri e a se stesso e di apparire soddisfatto anche quando non lo è.
A volte l’uomo soffre solo per la paura di soffrire.
Il dolore è una faccenda complessa.