Nel rapporto tra due persone A e B, nella mente di ciascuno ci sono due significati principali che influiscono, ovvero agiscono, nel determinare le reciproche interazioni.
Nella mente di A:
– il significato di A, ovvero cosa A pensa di se stesso, come A si valuta e cosa si aspetta da se stesso;
– il significato di B, ovvero cosa A pensa di B, come A valuta B e cosa A si aspetta da B.
Nella mente di B:
– il significato di B, ovvero cosa B pensa di se stesso, come B si valuta e cosa si aspetta da se stesso;
– il significato di A, ovvero cosa B pensa di A, come B valuta A e cosa B si aspetta da A.
Per significato intendo una valutazione riferita ad un contesto cognitivo ed emotivo, ovvero ad un certo “mondo” immaginario di cui la cosa significata fa pare. In altre parole, dare un significato ad una cosa equivale a stabilire delle relazioni qualitative e quantitative tra quella cosa e i componenti di una struttura cognitiva ed emotiva di riferimento, che io chiamo mappa cognitivo-emotiva. Nel caso più semplice la valutazione può essere assoluta e generalizzata, come ad esempio: buono/cattivo, bello/brutto, vero/falso. Nei casi più complessi, la valutazione può essere molto più elaborata, circostanziata, modulata, condizionata e relativizzata nello spazio e nel tempo.
Oltre ai quattro significati principali sopra elencati, occorre considerare altri quattro significati secondari, o protettivi:
Nella mente di A:
– il significato che A pensa che B attribuisca ad A
– il significato che A pensa che B attribuisca a B
Nella mente chi B:
– il significato che B pensa che A attribuisca a B
– il significato che B pensa che A attribuisca ad A
Possiamo considerare gli otto significati sopra elencati come degli agenti mentali che contribuiscono a determinare l’interazione tra le due persone, in modo più o meno inconscio.
Ognuno di questi agenti spinge il soggetto in una certa direzione, più o meno coerente con le direzioni in cui lo spingono gli altri agenti. La direzione risultante è determinata dalla composizione delle relative forze, come avviene nella meccanica.
In conclusione, è importante chiedersi e verificare quali significati noi attribuiamo a noi stessi e agli altri e quali significati pensiamo che gli altri attribuiscono a noi e a loro stessi, perché da tali significati dipendono i nostri rapporti con gli altri.