Blog di Bruno Cancellieri (parte 1)
 
Il mistero del comandamento scomparso

Il mistero del comandamento scomparso

Nei dieci comandamenti che mi hanno insegnato al catechismo ne manca uno che si trova nella Bibbia (Esodo 20:2-17) al secondo posto, e che recita:

“Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.”

Per evitare di ridurre da dieci a nove il numero dei comandamenti, nel catechismo il decimo comandamento originale (“Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo”) è stato trasformato in due comandamenti separati (“non desiderare la donna d’altri” e “non desiderare la roba d’altri”).

Altre modifiche riguardano il comandamento originale “non commettere adulterio” (riguardante per definizione solo il matrimonio), che è diventato “non commettere atti impuri” (riguardante tutta la vita sessuale, anche quella prematrimoniale e solitaria).

E’ evidente che il catechismo ha censurato la Bibbia omettendo l’imbarazzante secondo comandamento originale, e l’ha inasprita per quanto riguarda le faccende sessuali. Ma si tratta di censure e modifiche mai dichiarate né giustificate al popolo dei fedeli. Insomma, una censura subdola, che la Chiesa cerca di nascondere. Infatti pochissimi ne sono a conoscenza.

Perché il vaticano, nonostante la sua censura del Vecchio Testamento, si ostina a dire ufficialmente che la Bibbia è vera parola di Dio?

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