C’è un piacere riservato agli informatici che i non informatici non potranno mai provare: quello di scrivere un programma elegante nella logica e nel codice. Una bellezza interiore invisibile agli utenti. Ci sono infatti molte cose che avvengono in un programma, che non hanno alcun rapporto con l’interfaccia uomo/macchina ma servono solo ad amministrare i dati di lavoro nel modo più efficace ed efficiente.