Siamo dominati dal piacere e dal dolore suscitati automaticamente dalle nostre sensazioni, dalle nostre percezioni e dai nostri pensieri.
Infatti non possiamo decidere volontariamente cosa ci dà piacere (fisico e/o mentale) e cosa ci dà dolore (fisico e/o mentale), e le nostre scelte sono sistematicamente determinate dalle nostre motivazioni (volontarie e involontarie, conscie o inconscie) a ottenere il massimo piacere e a evitare il massimo dolore, a breve e a lungo termine.
In tal senso il libero arbitrio è di fatto illusorio. Infatti, paradossalmente, l’unico modo per esercitare il libero arbitrio sarebbe decidere di non esercitarlo, cioè di prendere decisioni a caso, ma anche tale decisione sarebbe indotta da una certa aspettativa di piacere o dolore.
In sintesi, ogni scelta è determinata dal piacere e/o dal dolore attuali o previsti a fronte delle diverse opzioni disponibili.