Non si riflette mai abbastanza sui drammi e le tragedie causati dalle differenze intellettuali, cioè dal fatto che gli esseri umani hanno intelligenze, visioni del mondo, vocabolari, formazioni, bisogni, capacità di comprensione e valori etici ed estetici qualitativamente e quantitativamente diversi.
Per apprezzare l’intelligenza di una persona bisogna essere almeno altrettanto intelligenti. In caso contrario, la persona più intelligente può essere ritenuta dal suo interlocutore, nel migliore dei casi, incomprensibile, nel peggiore, meno intelligente.
L’effetto Dunning-Kruger (incompetenti che si sopravvalutano e competenti che sopravvalutano gli altri) è solo una delle conseguenze delle differenze intellettuali. Ve ne sono di peggiori e molto più diffuse, come l’incapacità di collaborare per interessi comuni, le offese, le liti, le guerre.