Le quattro cose più importanti per un essere umano sono:
- la sua salute
- le sue appartenenze (attive e passive)
- le sue libertà
- le sue interazioni con gli altri umani
Queste cose corrispondono infatti alle quattro esigenze fondamentali di ogni umano.
Normalmente, la soddisfazione di ognuna di esse favorisce la soddisfazione delle altre, (e, viceversa, l’insoddisfazione di ognuna di esse rende più difficile la soddisfazione delle altre), tuttavia, in certe culture, l’esigenza di appartenere ad un gruppo sociale e quella di essere liberi di comportarsi in modo non conforme alle norme del gruppo, sono incompatibili e mutualmente esclusive, per cui una persona può essere costretta a rinunciare a soddisfare una di esse.
Quando una persona percepisce (a torto o a ragione, consciamente o inconsciamente) che una o più di queste esigenze non sono sufficientemente soddisfatte rispetto al grado minimo di soddisfazione necessario (determinato dai suoi geni e dal suo caratterre acquisito), la sua psiche attiva certe emozioni e motivazioni che danno luogo a comportamenti atti ad aumentare il grado di soddisfazione delle esigenze in questione.
Quando una persona percepisce (a torto o a ragione, consciamente o inconsciamente) che sia in atto una tendenza alla diminuzione della soddisfazione di una o più di queste esigenze, la sua psiche genera malumore, ansia, paura, panico o aggressività (verso gli altri e/o verso se stessi) che danno luogo a comportamenti atti ad impedire che la soddisfazione delle esigenze in questione diminuisca, e a riportarla ad un grado sufficiente.
Quando una persona percepisce (a torto o a ragione, consciamente o
inconsciamente) che sia in atto una tendenza ad un aumento della soddisfazione di una o più di queste esigenze, la sua psiche genera piacere, interesse, entusiamo o euforia che spingono la persona a perseguire i comportamenti percepiti come favorevoli all’aumento della soddisfazione.