Nell’inconscio di uno xenofobo, omofobo o fascista c’è probabilmente una logica simile a questa: “Se io faccio di tutto per essere accettato e rispettato dagli altri comportandomi in un certo modo, conformandomi a certe norme e valori, rinunciando a certe libertà e poi arrivano gli immigrati (specialmente i mussulmani), gli omosessuali, gli hippy, con costumi, comportamenti e valori completamente diversi dai mei, e queste persone vengono accettate, rispettate, aiutate, allora io mi sento tradito, ingannato, emarginato e odio queste persone così diverse da me e coloro che e li proteggono, perché con la loro protezione dimostrano che tutti i miei sforzi per essere normale sono stati inutili, anzi controproducenti. E allora provo un profondo risentimento verso tutti i diversi e chi li rispetta, chi non li odia come li odio io.”