La libertà può essere, a seconda dei casi, utile, inutile o dannosa. L’ideale è una libertà condizionata, come nei giochi e nell’arte.
L’arte di vivere, per me, consiste nel conciliare i bisogni antagonisti di libertà e appartenenza, facendo in modo che i legami, di qualunque tipo, non siano fissi, ma creativamente variabili.