Blog di Bruno Cancellieri
 
L’opinione di Cioran su Sartre

L’opinione di Cioran su Sartre

Ho chiesto a Bard: cosa pensava Cioran di Sartre? Segue la risposta di Bard.

Emil Cioran aveva un’opinione molto negativa di Jean-Paul Sartre. Lo considerava un filosofo superficiale e opportunista, che aveva saputo sfruttare abilmente il proprio talento letterario per ottenere successo e fama.

In un’intervista del 1978, Cioran disse di Sartre: “È un uomo di grande talento, ma è anche un grande bluffeur. Ha inventato un personaggio, e si è costruito un’immagine pubblica che non corrisponde alla sua vera natura. È un uomo vuoto, senza idee originali”.

In altri testi, Cioran ha definito Sartre un “impresario della filosofia”, un “dilettante” che si è cimentato in ogni campo del sapere, dalla metafisica al cinema, senza mai raggiungere risultati profondi o duraturi.

Cioran criticava in particolare la filosofia esistenzialista di Sartre, che vede l’uomo come un essere libero e responsabile delle proprie azioni. Secondo Cioran, questa visione è illusoria e consolatoria. L’uomo è in realtà un essere fragile e condizionato, che non può controllare il proprio destino.

In un brano de “L’inconveniente di essere nati”, Cioran scrive: “Sartre ha tentato di dimostrare che l’uomo è libero. Ma la libertà è un mito. L’uomo è un animale condannato, un prigioniero del suo corpo e del suo destino”.

La critica di Cioran a Sartre è stata accolta da alcuni con favore, da altri con disapprovazione. Alcuni hanno visto in essa una forma di cinismo e di pessimismo, altri una visione più realistica della condizione umana.

In ogni caso, la posizione di Cioran nei confronti di Sartre è un esempio della sua originale e provocatoria visione del mondo.

Ho chiesto di nuovo a Bard e ho ottenuto esattamente la stessa risposta.

Ho fatto la stessa domanda a ChatGPT4 e ottenuto la seguente risposta:

Emil Cioran, un filosofo e scrittore rumeno, era noto per le sue opinioni spesso critiche e pessimistiche sulla vita e sulla società. Riguardo a Jean-Paul Sartre, uno dei più noti esponenti dell’esistenzialismo, Cioran aveva un atteggiamento piuttosto ambivalente. Da un lato, apprezzava l’intelligenza e l’acutezza di Sartre, ma dall’altro, criticava il suo ottimismo e l’impegno politico.

Cioran vedeva Sartre come una figura troppo ottimista e troppo coinvolta politicamente, il che contrastava con la visione più nichilista e disincantata di Cioran. Sartre credeva nell’impegno e nell’azione, mentre Cioran era più incline alla contemplazione e al dubbio.

È importante notare che le opinioni di Cioran su Sartre e altri filosofi erano spesso complesse e soggette a cambiamenti nel corso della sua vita. La sua visione pessimistica della vita e la sua critica verso molte correnti filosofiche lo rendevano un pensatore unico, spesso in disaccordo con i suoi contemporanei.

Ho chiesto di nuovo a ChatGPT4 e ottenuto la seguente risposta:

Emil Cioran, filosofo rumeno-francese, è noto per le sue vedute pessimistiche e il suo stile letterario. Nonostante abbia avuto una profonda influenza su molti pensatori contemporanei, Cioran non ha mai manifestato grande simpatia per altri filosofi del suo tempo, inclusi quelli esistenzialisti come Jean-Paul Sartre.

Cioran era critico nei confronti della filosofia esistenzialista, ritenendola troppo sistematica e astratta rispetto alla realtà concreta del dolore e della sofferenza umana. La sua visione della vita era profondamente cinica e scettica, e questo si rifletteva nelle sue opinioni su altri filosofi. Sartre, d’altra parte, era un esponente di spicco dell’esistenzialismo, una filosofia che Cioran trovava troppo ottimista e ingenua nel suo tentativo di trovare un significato intrinseco nella vita umana.

Cioran era noto per la sua tendenza a disprezzare la maggior parte dei sistemi filosofici e degli altri filosofi, trovandoli distanti dalla realtà della sofferenza umana e dalla sua visione nihilistica della vita. Quindi, è probabile che avesse una visione piuttosto critica anche di Sartre, nonostante non ci siano affermazioni dirette di Cioran su Sartre che siano ampiamente conosciute o documentate.

Conclusione: la risposta di Bard mi sembra molto migliore e univoca, mentre quella di ChaGPT più vaga e variabile.

 

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