Chi non ha paura del giudizio altrui?
Per la maggior parte delle persone di oggi “giudicare” è una parolaccia politcamente scorretta. Per me è un segno del generale declino morale e dell’avvento di un’inutile etica “fai-da-te”.
Per la maggior parte delle persone di oggi “giudicare” è una parolaccia politcamente scorretta. Per me è un segno del generale declino morale e dell’avvento di un’inutile etica “fai-da-te”.
Ognuno ha il diritto di non giudicare gli altri, ma il progresso civile e morale si basa sul giudizio, ovvero sull’obiettivo di migliorare ciò che si giudica cattivo o inadeguato. Senza giudizio, niente progresso.
piccolo saggio intitolato LE LEGGI FONDAMENTALI DELLA STUPIDITA’ UMANA di Carlo M. Cipolla, Professore Emerito di Storia Economica a Berkeley I grandi personaggi carismatici/demagoghi moltiplicano/attirano gli stupidi trasformandoli da cittadini pacifici in masse assatanate …
L’uomo moderno ha rinunciato all’ìdea di un’etica condivisa e oggi siamo all’assurdo che ognuno ha un’etica soggettiva, “fai-da-te”, il che toglie all’etica la sua ragione di esistere. Comunque, per definire un’etica occorre una profonda conoscenza …
L’imbecille non sa di essere tale e pensa che la sua opinione non valga meno di quella di chiunque altro.
Di solito, quando si parla di etica s’intendono regole di comportamento a senso unico, vale a dire obblighi e divieti verso gli altri, indipendentemente dal comportamento altrui verso noi stessi. Ma un’etica che mi impone …
Tutto ciò che facciamo in campo sociale lo facciamo per ottenere qualcosa di materiale o immateriale dagli altri. Succede tuttavia spesso che l’effetto non è, qualitativamente e/o quantitativamente, quello che speravamo di ottenere.
C’è una elevata probabilità che la prossima persona che incontrerai per caso sia uno stolto.
Tra le varie cose di cui un essere umano può aver paura c’è la paura stessa. Quando si ha paura di una certa cosa si tende ad evitarla sia nel comportamento che nel pensiero; quando …
Tutto ciò che ci viene dato, la morte ce lo toglie. In tal senso, tutto ciò che ci viene dato costituisce un prestito da restituire a data da destinarsi.
Anche ciò che non ci piace o che ci disturba ha un perché, ovvero un senso, una causa o uno scopo, tranne ciò che è casuale.
Quando cominci ad avere dubbi sull’opportunità di andare dove stai andando, o sulla correttezza della direzione che hai preso, fermati e non ripartire finché i dubbi non saranno svaniti.