Rispetto e giudizio
Per rispettare l’uomo e non esserne delusi, non bisogna sopravvalutarlo, non bisogna aspettarsi molto da lui.
Per rispettare l’uomo e non esserne delusi, non bisogna sopravvalutarlo, non bisogna aspettarsi molto da lui.
Quando comincio a scrivere, non so cosa scriverò, se non le prossime quattro o cinque parole. Le successive mi vengono ispirate da quelle precedenti e alla fine avrò scritto qualcosa di nuovo che trasformerà in …
I numeri non esistono in natura. Ciò che esiste sono quantità di energie e di informazioni. I numeri sono una invenzione dell’uomo per misurare le quantità, e si basano sull’analogia tra la quantità di ciò …
Per gestire il proprio inconscio conviene andare per tentativi: provare a cambiare qualcosa a caso nel proprio comportamento e vedere l’effetto che fa. Se l’effetto è buono, allora continuare, se è cattivo, provare qualcos’altro.
Il poeta è un giocatore di parole. Il gioco consiste nel mettere insieme parole in modo bello e suggestivo. Parole che da sole avrebbero solo un significato letterale, inserite in un bella composizione evocano emozioni …
Non conviene dire agli altri cose più intelligenti di quanto essi siano in grado di capire.
Quando parliamo o pensiamo, non dovremmo mai dire semplicemente “io” ma “il mio io cosciente” oppure “la mia persona”, a seconda che intendiamo, rispettivamente, solo la parte cosciente del nostro corpo, o il corpo intero. …
Sarebbe terribile scoprire che le uniche cose che ci possono far felici sono inaccettabili per gli altri.
Il termine “io” è uno dei più usati e dei meno chiaramente definiti. Infatti non è chiaro se con esso ci si riferisce all’intera persona o ad una parte di essa. La psicoanalisi ha definito …
L’io cosciente è il consulente del resto del corpo. Gli consiglia cosa fare e cosa non fare (esiste per questo), ma è il resto del corpo che decide se, e in quale misura, seguire i …
Uno degli aspetti più assurdi dell’infelicità umana è che essa è oggetto di vergogna, poiché tanto meno una persona si dimostra felice, tanto più è considerata malata o incapace (“looser”) e quindi emarginata. Questo ci …
L’uomo è libero di scegliere cosa fare e non fare, ma non è chiaro quale sia, al suo interno, l’agente che sceglie, ovvero l’io cosciente e/o qualche agente inconscio.
Può una persona capace di libero arbitrio e di autogoverno interagire con una che ne è incapace senza che questa ne sia spaventata o turbata?
Per soddisfare i nostri bisogni e i nostri desideri abbiamo bisogno di interagire con altre persone dotate di certi requisiti, in certi modi e a certe condizioni. Perché ciò possa avvenire, è necessario che le …
Chi disprezza la razionalità terme che essa metta a nudo le sue irrazionalità, stupidità e cattiverie. Infatti la razionalità è anche uno strumento di giudizio, e ognuno di noi teme (più o meno) di essere …