Quando, dopo un attentato terroristico, leggo o sento i commenti di giornalisti, scrittori, politici o dei cosiddetti esperti, sono preso dallo sconforto per l’inutilità e il vuoto delle loro parole.
Problemi come il terrorismo, la globalizzazione selvaggia, l’inquinamento del pianeta, l’iniqua distribuzione delle ricchezze ecc. non si possono risolvere alla radice se non si affronta il problema della salute mentale dell’umanità in generale, a livello planetario, specialmente per quanto riguarda l’uso delle religioni e delle tradizioni intellettuali (sia popolari che accademiche) che condizionano il nostro modo di pensare e l’uso delle nostre facoltà mentali.
I tempi sono maturi per una rivoluzione intellettuale globale che tenga conto degli ultimi sviluppi delle neuroscienze e della cibernetica applicati alla psicologia e ai rapporti sociali. Autori consigliati: Alfred Korzybski, Gregory Bateson, George Herbert Mead, Luigi Anepeta, Paul Watzlawick, Daniel Goleman, Edgar Morin.