Mi trovo in un negozio di giornali e libri. Ogni giornale, rivista, libro, mi pare un oggetto religioso, nel senso che illustra uno stile di vita, forme, norme, valori, gerarchie, una comunità di pensiero e di comportamento. Leggere un certo giornale, rivista o libro, significa confermare la propria appartenenza al sistema sociale da esso rappresentato, e prepararsi ad adeguare il proprio comportamento a quanto in esso contenuto. In altre parole, significa acquisire o confermare una certa identità, un certo modo di essere, e la conoscenza del linguaggio e delle forme per esprimerlo e per interagire con altre persone di simile appartenenza. Hegel diceva che “il giornale è la preghiera del mattino dell’uomo moderno” e nonostante io non ami questo filosofo, credo che in questo caso abbia detto una grande e profonda verità.