Se x, allora z

Se x, allora z

Ogni logica è basata sul costrutto procedurale «Se x, allora z». Credo che questo valga per il sistema nervoso umano, così come per i computer. L’argomento (x) del «se» può essere una qualsiasi percezione, compresi sentimenti ed emozioni, e in questo la logica di un computer (che non ha sentimenti, né emozioni) differisce da quella di un essere umano. L’argomento del «allora» (z) è invece un’azione.

Infatti, come diceva Henri Laborit, lo scopo del cervello è l’azione, e io penso che sia più corretto dire che il suo scopo è la decisione, o scelta, di quale azione agire, ovvero di quali comandi inviare ai vari organi del corpo.

Insomma le azioni sono determinate da logiche, ovvero da costrutti «Se x, allora z», che insieme costituiscono “programmi”, il cui scopo è la vita, cioè il mantenimento in vita dell’organismo in cui sono memorizzati.

In base a quanto ho scritto sopra, la vita procede secondo cicli del tipo “se faccio certe cose, se mi dedico a certi progetti, se adotto un certo stile di vita, se seguo certi modelli culturali, ecc, allora ne risulterà una gratificazione per me, cioè un piacere, una soddisfazione, un benessere, un miglioramento della mia condizione. Alla fine del ciclo, se la “ricompensa” non arriva, ci si sente frustrati, delusi, depressi, affranti, arrabbiati, angosciati, o altri sentimenti dolorosi o sgradevoli.

In quale fase di quale ciclo mi trovo adesso?

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