A volte ho la sensazione di essere solo contro tutti, che nessuno mi capisca e molti mi fraintendano, comprese le persone a cui sono simpatico.
Penso che dovrei evitare, quando parlo, di dire liberamente ciò che penso della natura umana, perché è facile che qualcuno si offenda sentendosi indirettamente giudicato e rimproverato dalle mie opinioni.
A volte mi sento come un agente segreto in un paese nemico, il cui popolo è pronto a punirmi se scoprisse le mie attività investigative.
A volte mi sento un marziano in un mondo che ha paura dei marziani e considera pazzi coloro che si sentono marziani.
Sono sicuro che ci sono tante altre persone come me, ma penso che abbiano una tale paura di rivelarsi, che, per evitare il rischio che ciò avvenga, preferiscono restare soli nella loro clandestinità e credersi matti.