La visione del mondo di una persona è sempre soggettiva in quanto dipende soprattutto dalla struttura cerebrale della persona stessa, più che dalla struttura del mondo.
Per capire questo fatto basta pensare alla differenza tra la visione del mondo di un uomo e quella di un gatto. Il mondo è lo stesso, ma le visioni di esso sono molto diverse.
La diversità delle due visioni è dovuta alla diversità tra le strutture cerebrali del gatto e dell’uomo. Analogamente, la diversità delle visioni del mondo di due persone è dovuta alla diversità delle rispettive strutture cerebrali.
Per struttura cerebrale non intendo solo la struttura genetica, ma anche quella appresa. Le due strutture, entrambe diverse da persona a persona, sono strutturalmente connesse e inseparabili, dato che la seconda si forma sulla base della prima e per effetto della prima.
Infatti la particolare elaborazione delle esperienze di un individuo dipende dal suo particolare “sistema” di elaborazione delle informazioni e dalle sue particolari esperienze pregresse.
In conclusione, per cambiare la visione del mondo di una persona, occorre cambiare la sua struttura mentale, non il mondo. Tuttavia, per cambiare la struttura mentale di una persona è utile mostrare alla persona aspetti del mondo che non ha ancora visto, che ha dimenticato, o che non ha voglia di ricordare.