Una delle armi che i deboli (ma non tutti) usano contro i forti è un certo atteggiamento morale (tipico del cristianesimo), che consiste nel far sentire i più forti in colpa in quanto più forti (“beati i miti, gli afflitti, i perseguitati…). È ciò che Nietzsche chiama il “risentimento” dei deboli verso i forti. È la non accettazione della propria minor forza, il voler essere trattati come uguali nonostante la propria minor forza. Ecco, io vedo questo atteggiamento in certe donne protestatarie (non in tutte, beninteso).