Secondo me la consapevolezza dell’esistenza della morte è un fatto psichico, indipendente dalla natura della morte stessa e dalla sua eventuale esistenza o inesistenza. La paura della morte dipende da come la immaginiamo, non da come e cosa essa sia veramente, cosa che nessuno sa e forse nessuno saprà mai. Come tutti i fenomeni psichici, è una cosa soggettiva e relativa. Infatti non tutti gli esseri umani hanno lo stesso atteggiamento e gli stessi sentimenti verso la morte. Forse un’educazione alla morte, fatta in un certo modo, potrebbe familiarizzarci con essa, evitare che ne abbiamo paura, e indurci a rispettarla come requisito della vita, e addirittura amarla, quando non può essere evitata o non c’è più ragione di vivere.