La ricerca di senso nei fatti della vita corrisponde ad un bisogno umano profondo e innato. Il guaio è che molti trovano un senso in cose che non lo hanno, come gli avvenimenti casuali, e lo chiamano spirito, Dio, astrologia, magia ecc.. Lo fanno perché ne hanno bisogno, perché ciò li consola o li fa star bene, ma soprattutto perché li deresponsabilizza. Il guaio è che cercano di convincere altri a credere al senso che loro hanno inventato. Io, in quanto esistenzialista, credo che spetti all’Uomo dare un senso alla propria vita, agendo responsabilmente e senza ricorrere a forze soprannaturali.