Forse non tutti i cristiani di oggi sanno che Cristo non predicava per il raggiungimento della felicità in questa vita, ma per quella nel dopo-vita.
La salvezza che lui ci voleva donare (per cui viene chiamato “Salvatore”) non riguarda questa vita, ma la possibilità di andare in Paradiso.
Non è per caso che il Nuovo Testamento si conclude con l’Apocalisse. Il cristianesimo è infatti l’unico modo per arrivare preparati all’Apocalisse, con un biglietto per il Paradiso.
Nessuna salvezza per i non credenti!
Sono cose che i preti non dicono perché non farebbero che aumentare la fuga dalle chiese.