In ogni momento devo scegliere se credere nel determinismo o nel libero arbitrio, o in entrambi, simultaneamente o alternativamente.
Perché mi succede ciò che mi succede? L’ho voluto “io” o qualcos’altro?
Ed adesso cosa voglio? Ma, prima di tutto, sono capace di volere? E quali sono le mie opzioni? Cosa posso realisticamente fare e perché?
Le mie decisioni dipendono da ciò in cui credo, ma chi decide ciò in cui credo?
Forse posso scegliere se assecondare o resistere al flusso della vita, se dire “sì”, “no” o “aspetta!” a ciò che il mondo, la vita e la mia mente mi propongono.
Forse posso scegliere se conservare o cambiare qualcosa. Conservare è molto più facile che cambiare perché si sa cosa si conserva, mentre non si sa cosa cosa porterà il cambiamento e si possono fare grossi errori di previsione e valutazione.
In ogni momento devo scegliere se credere nel determinismo o nel libero arbitrio, o in entrambi, simultaneamente o alternativamente.
In ogni momento scelgo l’ipotesi che mi fa star meglio.