Virtù e competizione

Virtù e competizione

Ognuno di noi vorrebbe che gli altri riconoscessero la superiorità della propria forza, della propria intelligenza, delle propria abilità, delle proprie conoscenze, della propria bellezza e/o della propria bontà, innocenza e conformità alle norme sociali.

Questo desiderio è destinato ad essere dolorosamente frustrato per la maggioranza di noi, giacché la superiorità di uno implica l’inferiorità di un altro.

Tuttavia il progresso umano, sia quello tecnico che quello intellettuale e quello morale, è dovuto proprio alla ricerca di tali riconoscimenti, cioè alla motivazione a superare gli altri nelle diverse virtù.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *