Logica dell’inconscio
L’inconscio ha una logica, ma diversa da quella dell’io cosciente. Conoscere il proprio inconscio significa conoscere la sua logica, ovvero i programmi secondo i quali prende le sue decisioni.
L’inconscio ha una logica, ma diversa da quella dell’io cosciente. Conoscere il proprio inconscio significa conoscere la sua logica, ovvero i programmi secondo i quali prende le sue decisioni.
Siamo stati abituati a giudicare (razionalmente ed emotivamente) secondo un’etica che io definirei intuitiva e soggettiva, in quanto basata su certe concezioni del bene e del male la cui definizione non è mai stata chiara. …
La differenza tra ‘essere parte’ e ‘far parte’ è che nel primo caso s’intende una presenza passiva, nel secondo una partecipazione attiva.
Conoscere una cosa è possibile in due forme: esternamente e internamente. Nel primo caso si tratta di scoprire di quali sistemi la cosa fa parte e come interagisce con le altre parti di ciascuno di …
Il consiglio “divide et impera” riguarda anche l’impero della conoscenza, a condizione che non ci dimentichiamo di ricombinare ciò che abbiamo diviso.
C’è sempre il rischio di scendere troppo nel particolare perdendo di vista il generale. Quando succede, dimostriamo di essere specialisti bravi ma incapaci di soddisfare i bisogni nostri e altrui. Perché la vita richiede che …
Una cosa può essere buona ma insufficiente per soddisfare un bisogno o un desiderio. In tal caso non va scartata, ma unita ad altre cose anch’esse buone ma insufficienti, in modo tale che l’insieme divenga …
La sequenza dei nostri pensieri non è determinata dalla nostra volontà, ma da agenti inconsci e involontari che competono per portare alla coscienza (ovvero all’attenzione cosciente) quei pensieri che stanno loro a cuore. Insomma, non …
Quello di massa critica è un concetto sistemico. Certi cambiamenti sociali, come le rivoluzioni politiche o culturali possono avvenire solo quando si raggiunge una massa critica di persone che desiderano o possono tollerare i cambiamenti …
Ogni essere vivente (compreso l’uomo) è portatore di automatismi, anzi, è portato dai propri automatismi. Questi governano le proprie facoltà e attività sensitive, percettive, cognitive, emotive e motivazionali consentite dal proprio codice genetico. Tuttavia l’uomo …
Un errore molto comune è quello di scambiare alcune parti per il tutto, il parziale per il totale. D’altra parte non possiamo mai vedere e capire il tutto, ma solo alcune delle sue parti e …
La psiche è un sistema di algoritmi autoapprendenti e concorrenti che gestiscono le relazioni e le interazioni tra la propria persona e il resto del mondo allo scopo di soddisfare i bisogni (innati e acquisiti) …
Io suppongo che i geni non siano costituzionalmente diversi dagli altri, ma che in essi siano venute meno, per cause fortuite, certe inibizioni del pensiero che impediscono a certe idee di collegarsi con certe altre.
Il sistema nervoso umano è un’immensa rete che collega migliaia di miliardi di neuroni, ovvero una enorme quantità di idee. Tuttavia alcune zone di tale sistema non sono collegate, cioè non si attivano mai simultaneamente, …
Le relazioni tra esseri viventi sono causate, cioè motivate, dai bisogni, nel senso che servono a soddisfare i rispettivi bisogni (individuali, di gruppo e di specie). Il collegamento tra bisogni e relazioni è tuttavia indiretto, …