Vita e non vita
La divisione più importante, per la conoscenza, è quella tra essere vivente e essere non vivente, tra vita e non vita. La vita emerge dalla non vita e usa questa, ma funziona in modi diversi …
La divisione più importante, per la conoscenza, è quella tra essere vivente e essere non vivente, tra vita e non vita. La vita emerge dalla non vita e usa questa, ma funziona in modi diversi …
La vita è basata sullo scambio e l’elaborazione di informazioni secondo programmi parzialmente modificabili, dal livello cellulare a quello mentale.
La vita di un essere umano implica ubbidire e comandare alla natura e agli altri umani. Saggio è colui che capisce quando è opportuno ubbidire e quando comandare, e a chi e come.
Non possiamo fare a meno di interagire, perché la vita è basata sull’interazione. Abbiamo infatti un bisogno fondamentale di interazione e interagiamo in ogni momento, con agenti interni ed esterni, reali o immaginari, e, se …
Il libero arbitrio consiste nella scelta se vivere o morire, che, come scriveva Camus, è la questione filosofica fondamentale. Se si sceglie di morire, non c’è altro da dire. Se si sceglie di vivere, allora, …
La vita emerge dalla interazione tra agenti e si esaurisce quando l’interazione cessa. Ciò può avvenire a vari livelli, in quanto una interazione tra agenti ad un certo livello può dar vita ad un agente …
Alla fine conta ciò che ho ricevuto e ciò che ho dato, ciò che ho preso e ciò che altri hanno preso da me.
Cose che rendono la vita difficile: impossibilità: cose che non è possibile ottenere in nessun caso conflittualità: cose per ottenere le quali se ne perdono altre minacce: rischi, pericoli e cose che qualcuno promette di …
La missione di ogni vivente è la vita della propria specie e dell’ambiente di cui essa ha bisogno. Il bene, per un vivente, coincide con la cura di ciò che favorisce tale missione, il male …
La felicità, o l’illusione di essa, non è indispensabile per voler vivere. Messi di fronte alla scelta mutuamente esclusiva tra vivere una vita senza speranza di felicità e morire, quasi tutti scelgono la prima opzione. …
Vita: per rischi ed effetti collaterali, chiedere al vostro filosofo di fiducia.
Viviamo perché abbiamo bisogno di vivere; moriamo perché abbiamo bisogno di morire. Non siamo noi a decidere di cosa abbiamo bisogno, ma qualcosa dentro di noi.
Il sangue ci tiene in vita trasportando i nostri nutrimenti, le nostre emozioni e i nostri scarti. In esso navigano i nostri piaceri e dolori. Il sangue è fatto di numeri di particelle colorate. Tali …