Ecologie di bisogni e di volontà
Il microcosmo (cioè una mente) e il macrocosmo (cioè il mondo ad essa esterno) sono ecologie di bisogni e di conseguenti volontà. Perciò la questione fondamentale in ogni momento e in ogni luogo è: chi …
Il microcosmo (cioè una mente) e il macrocosmo (cioè il mondo ad essa esterno) sono ecologie di bisogni e di conseguenti volontà. Perciò la questione fondamentale in ogni momento e in ogni luogo è: chi …
La rimozione (dalla coscienza) del proprio odio o disprezzo per gli altri è causa di falsità, ipocrisia, mistificazione, confusione, inibizione, depressione, schizofrenia ecc. Se l’odio c’è, esso non va negato, ma analizzato, elaborato, ragionato, motivato, …
Noi siamo come ci vogliono gli altri. Il problema è: quali altri? Infatti gli altri non sono tutti uguali: alcuni ci vogliono in un certo modo e altri in certi altri modi. Dobbiamo dunque scegliere …
Volere vs. aver voglia. Nel primo caso intendo una volontà determinata da una decisione volontaria, nel secondo una pulsione involontaria. La differenza può essere impercettibile. Sia il primo che il secondo tipo di motivazione sono …
Siamo dominati da piacere e dolore, attrazione e repulsione. Ragione e volontà sono al loro servizio.
Può succedere, in certe circostanze, che la volontà dell’io cosciente venga messa fuori uso, cioè inibita, da un altro agente mentale che sostituisce la sua volontà a quella dell’io e prende il controllo della persona …
Le relazioni e le interazioni umane sono regolate da politiche personali per lo più inconsce, irrazionali, mistificate e involontarie; sta a noi decidere se cercare di renderle più consapevoli, razionali, genuine e volontarie nonostante il …
Io cosciente = sentimento + coscienza + volontà. Nessuna di queste tre entità servirebbe a qualcosa, né perciò avrebbe ragione di esistere, senza le altre due. Infatti, ciascuna di esse coopera con le altre per …
Per capire le ragioni del proprio disagio psichico, ovvero della propria infelicità, conviene fare una doppia operazione. Prima di divisione e poi di riunione, o integrazione. Questo perché probabilmente il disagio è dovuto ad una …
La sequenza dei nostri pensieri non è determinata dalla nostra volontà, ma da agenti inconsci e involontari che competono per portare alla coscienza (ovvero all’attenzione cosciente) quei pensieri che stanno loro a cuore. Insomma, non …
Ciò che consideriamo involontario è in realtà causato dalla volontà di agenti mentali inconsci.
Non siamo “noi” a decidere cosa vogliamo, ma un insieme di cose dentro di noi che interagiscono automaticamente con un insieme di cose al di fuori di noi.
La maggior parte di ciò che avviene nella nostra mente è involontario, e a volte contrario alla nostra volontà.
Quando la volontà dell’io cosciente e quella dell’inconscio si combattono, alla fine vince sempre la seconda perché questa manipola la prima.
C’è una continua interazione tra conscio e inconscio, ovvero tra l’apparato volontario e quello involontario del nostro organismo. Queste due dimensioni dell’esistenza si influenzano reciprocamente, anche se non lo vogliamo.
La volontà è, in un certo senso, involontaria, in quanto segue regole o algoritmi, per lo più inconsci ed emotivi. L’unico modo per liberarsi dalla schiavitù delle motivazioni involontarie è scegliere “a caso”.