Sul fatto che l’umanità sia piena di stupidi, di cattivi e di ignoranti siamo tutti d’accordo. Su chi appartenga a tali categorie siamo spesso in disaccordo.
2 commenti
Umberto micciarelli
Secondo me la difficoltà di discriminazione( non quella di giudizio positivo o non) deriva dalla approssimata omogeneità della formazione intellettuale che si ottiene dalla scuola italiana.
La malintesa libertà di insegnamento permette aberrazioni consistenti nella visione del mondo verso cui si tende nelle indicazioni dell’insegnante.
A quel punto poi il condizionamento diventa totale sia per le indicazioni pubblicitarie che per i messaggi politici e non parliamo di quelli squisitamente religiosi che appaiono come i più disinteressati e quindi fissano l’inerzia culturale.
Grazie Umberto. Condivido, anche se i condizionamenti religiosi sono a mio avviso tutt’altro che disinteressati. Con la scusa di fare il tuo bene cercano di catturare il tuo cervello.
Secondo me la difficoltà di discriminazione( non quella di giudizio positivo o non) deriva dalla approssimata omogeneità della formazione intellettuale che si ottiene dalla scuola italiana.
La malintesa libertà di insegnamento permette aberrazioni consistenti nella visione del mondo verso cui si tende nelle indicazioni dell’insegnante.
A quel punto poi il condizionamento diventa totale sia per le indicazioni pubblicitarie che per i messaggi politici e non parliamo di quelli squisitamente religiosi che appaiono come i più disinteressati e quindi fissano l’inerzia culturale.
Grazie Umberto. Condivido, anche se i condizionamenti religiosi sono a mio avviso tutt’altro che disinteressati. Con la scusa di fare il tuo bene cercano di catturare il tuo cervello.