Quando uno non è in grado di capire un altro, invece di ammettere la propria incapacità di capire, preferisce accusare l’altro di essere sbagliato, assurdo, malato o perfino maligno, nocivo, insopportabile, qualunque cosa pur di non ammettere i propri limiti e di non mettere in discussione le proprie certezze, e i propri pregiudizi.