Nell’incoscio di ogni umano si nasconde una paura insidiosa: quella di essere anormali, sbagliati, cattivi, brutti, inadeguati, schifosi, indegni della società, mostruosi, disumani e di essere per questo respinti, esclusi, rifiutati, disprezzati, emarginati, isolati, puniti, distrutti. Per l’inconscio, chi giudica queste qualità non possiamo essere noi stessi, ma sono sempre gli altri, cioè l’Altro generalizzato che abita in ognuno di noi. La paura inconscia, l’ansia di questo giudizio assoluto (per l’inconscio tutto è assoluto) ci limita sia intellettualmente che emotivamente e ci stressa per tutta la vita. Per alleviare lo stress ricorriamo sin da bambini ad una serie di espedienti e strategie, come il conformismo, l’illusione di essere giusti, il nascondere anche a noi stessi la nostra vera natura e il rinunciare alla libertà di esprimere tutto il nostro potenziale.