Perché ci si interessa di morale
Ci si interessa di morale per poter fare ciò che si desidera evitando di essere disapprovati da qualcuno.
Ci si interessa di morale per poter fare ciò che si desidera evitando di essere disapprovati da qualcuno.
A mio parere si può definire spirituale tutto ciò che non è materiale, e in particolare ogni informazione che non è legata ad un supporto materiale (cioè un supporto costituito da massa e/o energia). Tuttavia, …
La vita sociale è un gioco le cui regole sono scritte raramente e in modo poco chiaro.
In ogni momento, ogni mente sceglie, cioè decide, come agire e come reagire tenendo conto delle azioni e delle reazioni (ricordate, percepite al momento, e previste) delle cose e delle persone con cui comunica e …
A mio parere, la felicità non è l’effetto del possesso di una certa cosa o di una certa condizione, ma del processo del suo ottenimento. In altre parole, la felicità non è dovuta al trovarsi …
L’infelicità è brutta, cattiva e socialmente svantaggiosa. Perciò conviene illudersi o fingere di essere felici.
I nostri sentimenti sono influenzati involontariamente dall’ambiente in cui ci troviamo, dalle persone con cui stiamo interagendo, da ciò che stiamo vedendo, udendo o leggendo, da ciò che stiamo percependo accadere intorno a noi, dai …
La mente è un elaboratore di informazioni che ha molte funzioni, tra cui quella di trovare continuamente (consciamente e/o inconsciamente) le risposte a domande del tipo: “se io agisco nel modo X, in che modo …
Ognuno narra il mondo a suo modo, secondo le proprie capacità e le proprie convenienze.
Il verbo essere è illusorio e fuorviante. Infatti nessuna cosa o persona “è” qualcosa o qualcuno. L’identità di una persona o di una cosa è data dal suo comportamento particolare e dalle sue particolari relazioni …
La precarietà della specie umana sta soprattutto nel fatto che siamo socialmente interdipendenti, ma, a differenza di altri animali sociali, le regole della cooperazione e della convivenza sono volatili, non istintivamente fissate.
La specie umana è una delle più precarie, in quanto intrinsecamente e naturalmente più debole, anche se riesce a dominare quasi tutte le altre grazie ad artifici, cioè a idee.
Ogni umano è giudice, imputato e testimone allo stesso tempo, e ciascuno di questi ruoli implica una responsabilità.
La storia della schiavitù dovrebbe farci riflettere sulla natura umana e sulla relatività della morale.