“La panantropologia è un modello antropologico che integra biologia, psicologia, psicoanalisi, sociologia e storia sociale, e allude alla possibilità che si realizzi un salto di Civiltà, atto a promuovere la formazione e l’azione di esseri consapevoli, critici e perpetuamente impegnati nel compito di migliorare se stessi e lo stato di cose esistente nel mondo.” (Luigi Anepeta)
“Ho stigmatizzato da tempo il dato comune a tutte le scienze umane e sociali, vale a dire l’imperialismo per cui ciascuna di esse – e in particolare la psicologia, la sociologia e l’antropologia culturale – presume di essere depositaria della giusta metodologia e delle chiavi esplicative dei fenomeni umani. L’imperialismo è solo l’indizio della fragilità di queste discipline che tendono ad avallarsi come scienze, mentre sono ancora e solo saperi contrassegnati, tra l’altro, proprio in conseguenza della loro pretesa totalizzante, da indefinite contraddizioni.
L’impasse penso che potrà essere superato solo in virtù di una nuova disciplina, che da tempo definisco panantropologia, che integri tutte le discipline che hanno qualcosa da dire sull’uomo e i fatti umani (dalla genetica e dalla neurobiologia alla storia sociale).”
(Luigi Anepeta)