Mentre gli animali non umani hanno bisogno di attenzione solo da piccoli e nella stagione dell’accoppiamento, noi umani abbiamo sempre bisogno di attenzione, tranne alcune eccezioni, come, ad esempio, l’attenzione da parte della Guardia di …
Intorno a me tante cose chiedono attenzione. Persone, merci, libri, giornali, cartelli pubblicitari, musiche, opere d’arte, ogni cosa chiede attenzione e offre qualcosa. A chi o cosa dovrei offrire la mia attenzione?
Nella mia concezione della natura umana, l’io cosciente è la sede della coscienza, del pensiero, della percezione di forme, sentimenti ed emozioni, e della volontà. Esso può essere sveglio (cioè attivo), dormiente (cioè inattivo) o …
In ogni momento noi scegliamo cosa fare e non fare, cosa pensare e non pensare, dove rivolgere la nostra attenzione e dove non rivolgerla. Lo facciamo spontaneamente, cosciamente o inconsciamente, senza seguire un metodo particolare. …
La meditazione è un modo per controllare volontariamente l’attenzione, per dirigerla verso certe direzioni evitandone altre. Le meditazioni si distinguono tra loro sia per la tecnica usata, sia, soprattutto, per le direzioni preferite. Ci sono …
Per esercitare il libero arbitrio occorre avere l’attenzione sulle possibili opzioni. Non si può scegliere liberamente e consciamente ciò che non si vede mentalmente o fisicamente al momento della scelta. Il libero arbitrio consiste perciò …
L’attenzione è un processo importantissimo della mente umana. Chi controlla l’attenzione delle persone dirigendola in certe direzioni e distraendola allo stesso tempo da certe altre, controlla la loro mentalità, le educa con un certo orientamento …
Un essere umano è composto da un io e un me. Il me è costituito da automatismi (animati da bisogni e volontà inconsci), mentre l’io è la sede dell’attenzione, della coscienza e della volontà cosciente. …
Ci rifiutiamo inconsciamente di prendere in considerazione tutto ciò che potrebbe dimostrare lacune, errori, falsità, incongruenze o immoralità nella nostra visione del mondo, di noi stessi e degli altri.
Siamo in guerra tutti contro tutti, individui, aziende, organizzazioni, istituzioni. L’oggetto della competizione è l’attenzione. Ogni essere umano, ogni organizzazione, cerca di ottenere l’attenzione delle persone per comunicare messaggi, istruzioni, inviti, ordini, proposte, illusioni, inganni, …
Ogni essere vivente, consciamente o inconsciamente, cerca di guidare l’attenzione degli altri (e a volte la propria), per portarla verso (o allontanarla da) certi luoghi, temi, oggetti, persone o idee. È una guerra di tutti …