La base della felicità
Per molti la felicità è basata sulla speranza o l’illusione di una futura felicità.
Per molti la felicità è basata sulla speranza o l’illusione di una futura felicità.
Io intendo la felicità come uno stato di abituale soddisfazione “dinamica” dei bisogni primari, ovvero è felice chi ha bisogni ricorrenti e la capacità e le risorse per soddisfarli di volta in volta, quindi non …
La felicità: per alcuni arriva inaspettata, per altri arriva dopo terribili fatiche, per altri ancora non arriva mai. Anche perché non è chiaro cosa sia e da cosa dipenda.
Siamo sommersi da promesse di felicità legate a certi consumi e a certe pratiche di pensiero e di azione. Inizialmente espresse dai poteri religiosi, politici ed economici per mantenersi e svilupparsi, le promesse più disparate …
Non voglio essere felice in assoluto, ma voglio che la mia vita sia la più felice possibile, per quanto mi sarà consentito dai bisogni, le risorse e i limiti che la natura e il caso …
La felicità, o l’illusione di essa, non è indispensabile per voler vivere. Messi di fronte alla scelta mutuamente esclusiva tra vivere una vita senza speranza di felicità e morire, quasi tutti scelgono la prima opzione. …
La nostra felicità o infelicità dipende dalla qualità dei nostri rapporti con gli altri e più precisamente dai fattori seguenti: con quali persone interagiamo con quali persone non interagiamo come interagiamo come non interagiamo come …
La felicità (ovvero il benessere psichico, ovvero la soddisfazione dei bisogni) di un essere umano dipende soprattutto dalla qualità delle sue interazioni col prossimo, ovvero da ciò che esso scambia con gli altri in termini …
La felicità come stato permanente è impossibile, ma sono possibili momenti felici.
La cosa più importante per una vita sana e soddisfacente sono rapporti umani di buona qualità.
La conoscenza della verità non rende necessariamente felici, perché la felicità è spesso basata sull’illusione.
La felicità non è la libertà dai bisogni, ma avere bisogni e la possibilità di soddisfarli.
Se togliessimo ogni speranza dalla nostra vita saremmo felici di più o di meno? L’Oltreuomo di Nietzsche è colui che è capace di vivere e godere la vita senza ricorrere a speranze di qualsiasi genere.