Intelligenza insufficiente
L’intelligenza della maggioranza degli esseri umani è di un grado insufficiente per capire i propri errori.
L’intelligenza della maggioranza degli esseri umani è di un grado insufficiente per capire i propri errori.
Per imparare un’arte o uno sport non è sufficiente leggere uno o più libri su quell’arte o quello sport. Ci vuole tanta pratica e, il più delle volte, la guida di un maestro che ci …
Durante il sonno, nel mio cervello si formerà una nuova idea. Al risveglio la conoscerò.
Secondo la logica aristotelica io sono pieno di contraddizioni. Da qualche tempo però, anche grazie all’insegnamento di Alfred Korzybski, seguo la logica non aristotelica, in cui il principio di non contraddizione non solo non esiste, …
Chi o cosa decide ciò che miei occhi devono vedere? Ciò che le mie orecchie devono ascoltare? Dove i miei piedi devono stare? E con quali criteri? Con quale logica? Quale programma? Quale scopo?
La capacità di memorizzare nuove informazioni e il significato cognitivo-emotivo che ad esse viene associato dipendono dai contenuti e dalla struttura delle informazioni precedentemente memorizzate. Infatti quello che percepiamo deve essere analizzato con gli strumenti …
Non so se abbiamo un’anima, se essa sia immortale, se si possa reincarnare ecc. Ma so che non ho bisogno di credere a queste cose per vivere una vita serena e rapporti umani pacifici e …
Sacro è lo spazio-tempo in cui non possiamo che obbedire consapevolmente e volontariamente alla natura che è dentro e fuori di noi entro i margini di libertà che essa ci consente, all’interno dei quali possiamo …
Da cosa sono causati i mali della società, ovvero i problemi economici, politici, ecologici e di convivenza? Molti dicono che sono causati dai cattivi politici che pensano solo ai propri interessi, o dalle multinazionali che …
Pensare è immaginare. Immaginare è simulare interazioni, relazioni, combinazioni, eventi, come se avvenissero realmente, sapendo che non sono reali. Solo gli schizofrenici confondono l’immaginazione con la realtà. Tuttavia gli effetti di ciò che si immagina …
Il singolare andrebbe usato solo per indicare un oggetto particolare, unico. Ovvero solo con i nomi “propri” e non con quelli “comuni”. In tutti gli altri casi sarebbe meglio usare il plurale. Per esempio, non …
Se è vero, come dice Carlo Rovelli, che la nostra identità coincide con la nostra memoria (in tutte le sue forme), la quale è il risultato dell’elaborazione delle nostre esperienze, ne consegue che se vogliamo …
La disgrazia dell’umanità è che, mediamente, l’amore che uno vorrebbe ricevere è maggiore di quello che uno è disposto a dare, per cui i conti non tornano e si finisce per litigare. A ciò si …