Come al solito cominciamo con qualche definizione dei termini contenuti nel tema di questo incontro, cioè “senso” e “vita”.
Le definizioni più comuni della parola “senso” sono grosso modo le seguenti:
- Facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni
- Coscienza, consapevolezza
- Stato d’animo, sensazione, sentimento, atteggiamento psichico
- Significato
- Spiegazione
- Orientazione, direzione
- Comprensione
- Motivazione
- Scopo
- Modo, maniera
Nel nostro caso credo che i significati più rilevanti della parola “senso” siano quelli di “spiegazione”, “comprensione”, “motivazione”, “scopo” e “direzione” che ci suggeriscono tre domande: 1 cos’è la vita, 2 perché si vive e 3 in che modo si dovrebbe vivere.
Per quanto riguarda la definizione di “vita” i significati sono meno numerosi e quelli rilevanti per il nostro tema sono grosso modo:
- Insieme delle funzioni che rendono un organismo animale o vegetale capace di conservarsi, svilupparsi, riprodursi e mettersi in rapporto con l’ambiente e con gli altri organismi
- Spazio compreso tra la nascita e la morte
Penso che occorra distinguere da una parte la vita in generale, che riguarda ogni essere vivente, compresi gli organismi unicellulari, gli organi e gli individui di qualsiasi specie vegetale e animale, e dall’altra, la vita umana, ammesso che il senso di tali vite sia diverso.
Penso anche che occorra parlare di ciò che dà origine alla vita, delle sue eventuali finalità, e di ciò che resta o che avviene dopo la sua fine.
Per concludere, vorrei segnalarvi una citazione di Albert Camus, che all’inizio di un suo libro ha scritto “Giudicare che la vita vale o non vale la pena di essere vissuta, è rispondere alla domanda fondamentale della filosofia”.
Vedi anche “Caffè filosofico online. Conversazioni sulla vita, sulla società e sulla natura umana“
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