Bilancio emotivo e felicità
La felicità è una condizione in cui, nel bilancio emotivo di una persona, il piacere prevale statisticamente sul dolore.
La felicità è una condizione in cui, nel bilancio emotivo di una persona, il piacere prevale statisticamente sul dolore.
Qualunque cosa facciamo che abbia una rilevanza sociale, la facciamo per ottenere un certo effetto nella mente di certe persone, cioè per fare credere qualcosa su di noi o per suscitare certi sentimenti verso di …
La libertà di un essere vivente è condizionata e limitata dalla retroazione emotiva del proprio comportamento. Infatti ognuno subisce le conseguenze fisiche e sociali del proprio agire, le quali sono caratterizzate da certe quantità di …
Ogni umano ha certi sentimenti (giudizi emotivi) e certe opinioni (giudizi cognitivi) verso ogni altro essere umano (conosciuto o immaginato), e percepisce o immagina i sentimenti e le opinioni di ogni altro umano verso se …
Ogni forma che percepisco, ogni parola o frase, ogni situazione, ogni dettaglio di ciò che vedo o sento ha una una carica emotiva più o meno positiva o negativa (cioè di attrazione o repulsione) e …
Il piacere e il dolore e le loro anticipazioni, cioè l’attrazione e la repulsione, formano i nostri pensieri, le nostre motivazioni e i nostri interessi.
Se mi vuoi bene ti voglio bene, se mi vuoi male ti voglio male. Su questa semplice logica si basa gran parte dei rapporti umani.
Suppongo che nelle interazioni tra due persone X e Y avvengano in molti casi le seguenti dinamiche psicologiche consce o inconsce. X percepisce Y; la sua percezione è mediata dalla sua visione del mondo e …
Ogni essere vivente è caratterizzato da un particolare complesso di bisogni più o meno soddisfatti, e, nelle specie senzienti, da sentimenti che esprimono le relative soddisfazioni e insoddisfazioni. Noi umani associamo i nostri sentimenti a …
Sentimento: associazione di una certa idea con l’aspettativa di una certa dose di piacere o dolore.
Per me i dèmoni sono una metafora degli agenti mentali inconsci che presidiano i bisogni (sia innati che acquisiti) di una persona, nel senso che la motivano a fare e a pensare certe cose e …
Per me, meditare consiste nell’ascoltare le volontà dei miei dèmoni, in quanto padroni e amministratori dei miei sentimenti, ovvero dei miei piaceri e delle mie sofferenze.
Noi conosciamo i nostri bisogni non per mezzo della ragione, ma attraverso i nostri sentimenti.
L’uomo non è padrone, ma schiavo, dei propri sentimenti. Questi hanno un insieme di padroni (che qualcuno chiama dèmoni), i quali usano i sentimenti per obbligare l’uomo a comportarsi come essi vogliono. All’uomo non resta …
Nel profondo della psiche, e anche in superficie (ovvero nell’inconscio e nel conscio) vi è la constatazione della nostra totale dipendenza dagli altri, per cui non possiamo comportarci in modi che abbiano come conseguenza la …
L’uomo deve avere pazienza con la donna, e la donna con l’uomo, perché hanno mentalità diverse, ma bisogno l’uno dell’altra.